Musica antica


Il dipartimento di musica antica riunisce diversi strumenti appartenenti a famiglie diverse: clavicembalo, organo, flauto dolce e viola da gamba. Cosa hanno in comune? Repertori musicali che abbracciano più di 500 anni di storia. Il termine moderno "musica antica" è utilizzato come punto di riferimento storico per designare l'ampia varietà di musica composta tra il Medioevo e il periodo barocco.

La costruzione degli strumenti si è evoluta di pari passo con i progressi degli strumenti, le dimensioni delle sale e, soprattutto, la creatività di musicisti e compositori. Suonare i primi strumenti sviluppa un senso di raffinatezza, capacità di ascolto, delicatezza e inventiva, con le loro sonorità e la libertà di ornamento e improvvisazione.

I repertori musicali studiati incoraggiano la pratica di gruppo fin dalla più tenera età. È una scuola di umanità e di lavoro di squadra che ha il suo posto nel mondo di oggi!

Clavicembalo

Insegnante : Camille MUGOT-DRILLIEN
Clavicembalo

A partire dai 6 anni

Imparare a suonare il clavicembalo è per chi ama il caratteristico suono cristallino delle corde pizzicate.
Con un ampio repertorio che spazia dal tardo Medioevo e dal Barocco fino ai giorni nostri, il clavicembalista suona sia nel repertorio solistico che in una vasta gamma di musica d'insieme. L'offerta formativa del clavicembalo è ampia e variegata e va dal livello iniziale a quello professionale.

Registratore

Insegnante : Marie-Claire BERT
Registratore

A partire dai 6 anni

La voce, il flauto e le percussioni ci accompagnano dalla notte dei tempi. Non appena abbiamo iniziato a scrivere, a esprimere le nostre emozioni e i nostri sentimenti, i flauti sembrano essere lì, pronti a ricevere il nostro respiro e i nostri segreti.

I flauti sono facili da costruire e si trovano nelle tradizioni di tutto il mondo. La famiglia dei flauti dolci si è diversificata per essere suonata in ensemble, a diverse altezze, come un'orchestra: soprano, contralto, tenore, basso... e persino contrabbasso!

Dal Medioevo al Barocco è stato il re degli strumenti, come oggi il violino. Di questo periodo d'oro rimane un'abbondante e variegata letteratura, accessibile sia ai bambini che agli adulti dilettanti.

Il flauto dolce può essere imparato dai bambini più piccoli, perché è facile da suonare all'inizio, consentendo loro di eseguire rapidamente i brani e di fare musica in ensemble. Il flauto dolce è un ottimo compagno per i bambini piccoli, che li aiuta a sviluppare la capacità di ascolto e a comunicare le prime emozioni artistiche, nonché ad accettare e rispettare semplici regole collettive, divertendosi a suonare e a condividere con altri bambini.

I nomi del flauto dolce in altre lingue sono tutti inviti a sceglierlo come strumento musicale dei propri sogni: flauto dolce ("cantare come un uccello"), flauto dolce, flauto consort ("flauto d'insieme").

Organo

Insegnante : Olivier VERNET
Organo

Per le persone dagli 8 anni in su

Gli adulti sono i benvenuti e tutti troveranno qualcosa che arricchirà la loro esperienza personale e musicale. Il notevole patrimonio strumentale del Principato offre una vasta gamma di strumenti di estetica diversa per illustrare tutti i repertori.

Non appena il livello strumentale degli studenti lo consente, vengono offerti corsi di basso continuo e di musica da camera come corsi di diploma, oltre a un'introduzione all'accompagnamento e all'improvvisazione.

Le audizioni e le visite agli strumenti permettono agli studenti di esibirsi in pubblico e di scoprire strumenti notevoli anche al di fuori del Principato.

Viola da gamba

Viola da gamba

A partire dai 6 anni

La viola da gamba appartiene alla famiglia delle corde ad arco, come il violino e il violoncello.

Il nome "viola da gamba" deriva dal modo in cui viene suonata: le viole più piccole vengono tenute tra le gambe o appoggiate sulle ginocchia. Le viole da gamba hanno 6 o 7 corde di budello. L'esecuzione polifonica (su più corde contemporaneamente, alla maniera dei chitarristi) è facilitata dal fatto che il ponticello leggermente arcuato pone le corde quasi allo stesso livello. Tuttavia, è possibile suonare ad alta voce senza rischiare di toccare le corde vicine, come farebbe un violoncellista. I tasti dividono il manico, come in un liuto o in una chitarra. L'arco della viola viene impugnato nella direzione opposta a quella del violino, cioè dal basso, con il palmo della mano rivolto verso l'esterno. Questo strumento è apprezzato per la bellezza della sua musica, la sua atmosfera intima e il suo suono, spesso paragonato alla voce umana.